IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 ed, in particolare, l'art. 3;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
8 gennaio  1997,  registrato  alla Corte dei conti il 29 maggio 1997,
registro  n.  1,  Presidenza,  foglio n. 258, con il quale sono state
rideterminate  e  ripartite,  tra  la struttura centrale e gli uffici
periferici   in  cui  si  articola  l'Amministrazione,  le  dotazioni
organiche  delle qualifiche dirigenziali, delle qualifiche funzionali
e  dei  profili  professionali del personale del Ministero per i beni
culturali    e    ambientali,    per   un   totale   complessivo   di
venticinquemilatrecentosette unita';
  Visto  il decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, concernente
il  conferimento  alle  regioni  ed  agli  enti  locali di funzioni e
compiti  in  materia di mercato del lavoro, a norma dell'art. 1 della
legge  15 marzo  1997,  n.  59,  ove,  tra  l'altro,  e'  previsto il
trasferimento  del  personale appartenente ai ruoli del Ministero del
lavoro  e  della  previdenza  sociale,  nonche' di quello in servizio
presso  le  agenzie  per l'impiego territoriali, nelle quali risulta,
alla data del 30 giugno 1997, come disposto dall'art. 7, comma 1, del
sopra richiamato decreto legislativo, anche personale appartenente al
ruoli del Ministero per i beni e le attivita' culturali, in posizione
di comando nelle predette strutture;
  Considerato  che,  per  effetto dell'art. 7 del decreto legislativo
23 dicembre   1997,  n.  469,  si  e'  provveduto,  con  decreti  del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 agosto 1999 e 14 dicembre
2000,  ad  individuare  e  trasferire,  dal Ministero per i beni e le
attivita'  culturali  alle  Regioni  Abruzzo,  Basilicata,  Calabria,
Lazio,   Molise,   Puglia  e  Umbria,  un  contingente  di  personale
appartenente   alle   ex   qualifiche   funzionali  cosi'  suddiviso:
settantaquattro  della  VII  qualifica funzionale, diciotto della VI,
settantanove  della  V, sette della IV e ventisette della III, per un
totale complessivo pari a duecentocinque unita';
  Visto  il  decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, concernente
l'istituzione  del Ministero per i beni e le attivita' culturali ove,
tra  l'altro,  la  lettera b) del comma 1 dell'art. 2, attribuisce al
costituendo  Ministero  le  attribuzioni in materia di spettacolo, di
sport  e  di  impiantistica  sportiva esercitate dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri a seguito della soppressione del Ministero del
turismo e spettacolo;
  Preso  atto che, in attuazione della disposizione sopra citata, con
decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri dell'8 febbraio
2000,   di  concerto  con  i  Ministri  dell'industria,  commercio  e
artigianato  e  per  i  beni  e  le  attivita' culturali, nonche' con
decreto  dirigenziale  del  Ministero  per  i  beni  e  le  attivita'
culturali  del  20 novembre  2000,  sono previsti presso il Ministero
stesso  centoquarantuno  posti,  cosi'  ripartiti nelle ex qualifiche
funzionali:  cinque nella IX, dieci nella VIII, ventisette nella VII,
tre  nella  VI, settantacinque nella V, tre nella IV e diciotto nella
III;
  Vista  la proposta formulata dal Ministro per i beni e le attivita'
culturali  con  nota n. 128878 in data 22 dicembre 2000, con allegata
relazione  tecnica come modificata ed integrata con nota n. 46589 del
1  ottobre  2001,  con  la  quale  e'  stata  da ultimo rappresentata
l'esigenza di procedere all'emanazione del decreto del Presidente del
Consiglio  dei  Ministri  previsto  dall'art.  6,  comma  2 u.p., del
decreto  legislativo  30 marzo  2001,  n. 165, al fine di adeguare le
dotazioni  organiche  al mutato assetto organizzativo e ordinamentale
conseguente   alla   stipula  del  contratto  collettivo  integrativo
dell'Amministrazione   stessa,   prevedendo   la   rimodulazione  dei
contingenti  di  personale ascritti alle ex qualifiche funzionali IX,
VIII,  VII,  VI, V, IV, III e II, ora rispettivamente corrispondenti,
per  effetto  del  nuovo  ordinamento  professionale,  alle posizioni
economiche 3, 2 e 1 dell'area funzionale C, alle posizioni economiche
3,  2  e  1  dell'area  funzionale  B  ed  alla posizione economica 1
dell'area funzionale A;
  Considerato  che tale proposta comporta l'incremento di cinquecento
posti  nella  posizione economica C3, di settecentottantacinque posti
nella  posizione  economica  C2, di quattromilacentodieci posti nella
posizione  economica  B3 e seicentoquarantanove posti nella posizione
economica  B2,  per  un  totale complessivo di seimilaquarantaquattro
posti,    con    contestuale    riduzione,   in   compensazione,   di
milleduecentottantaquattro  posti  nella  posizione  economica C1, di
quattromilasettecentocinquantotto  posti nella posizione economica B1
e  di  dieci  posti  nella  posizione  economica  A1,  per  un totale
complessivo di seimilacinquantadue posti;
  Considerato  altresi'  che l'operazione di rimodulazione come sopra
prospettata  dal  Ministero  per  i  beni  e  le attivita' culturali,
nell'ambito    delle    proprie    dotazioni    organiche,   comporta
esclusivamente  passaggi  tra  posizioni economiche all'interno delle
aree funzionali interessate;
  Visto  l'art.  19,  comma 1, u.p., della legge 23 dicembre 1999, n.
488;
  Preso  atto  che  la consistenza numerica del personale presente in
servizio alla data del 31 dicembre 1999, con esclusione del personale
appartenente      alle     qualifiche     dirigenziali,     e'     di
ventiduemilaottocentotrenta  unita',  e che la proposta operazione di
rimodulazione  comporta,  rispetto  al  costo  dello stesso personale
presente in servizio a tale data, valutabile in L. 1.099.026.988.000,
un   maggior  onere  di  L. 33.522.872.000,  alla  cui  copertura  si
provvede,   ai  sensi  dell'art.  19,  comma  1  della  citata  legge
23 dicembre  1999,  n. 488, mediante corrispondente riduzione, per un
identico  importo,  del  fondo  unico  di  amministrazione costituito
dall'art.  11  del  contratto  collettivo integrativo sottoscritto il
12 luglio 2001;
  Considerato  che,  per  il  Ministero  per  i  beni  e le attivita'
culturali, l'art. 14, comma 5, del predetto contratto integrativo, ha
destinato risorse del fondo di amministrazione, fino ad un massimo di
L. 33.523.000.000,  finalizzate  al  finanziamento  del  processo  di
riqualificazione del personale all'interno delle aree professionali;
  Ritenuto  che  quanto  sopra assicuri l'osservanza del principio di
invarianza  della  spesa  rispetto  agli oneri per spese di personale
riferito   alle   unita'   effettivamente  presenti  in  servizio  al
31 dicembre  dell'anno  precedente,  escluse quelle appartenenti alle
qualifiche  dirigenziali,  come  stabilito dall'art. 6, comma 2, u.p,
del  decreto  legislativo  30 marzo  2001,  n. 165 per l'adozione del
decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri previsto dalla
stessa disposizione, richiesto dal Ministro per i beni e le attivita'
culturali con la sopra citata nota;
  Visto il Contratto collettivo nazionale del lavoro del comparto del
personale  dipendente dai Ministeri, sottoscritto il 16 febbraio 1999
e  pubblicato nel supplemento ordinario n. 41 alla Gazzetta Ufficiale
n. 46 del 25 febbraio 1999;
  Visto  il  Contratto  collettivo  integrativo  di  amministrazione,
stipulato  in  data  12 luglio 2001, relativo alla programmazione dei
percorsi  professionali da attuare ai sensi dell'art. 15 del predetto
Contratto  collettivo nazionale del lavoro del personale del comparto
Ministeri;
  Visto il parere favorevole espresso, ai fini del raggiungimento del
concerto  previsto  dall'art. 6, comma 2 u.p, del decreto legislativo
30 marzo    2001,   n.   165,   con   foglio   n.   ACG/29-FUPUB/5958
dell'8 novembre  2001, dal Ministero dell'economia e delle finanze in
ordine alla proposta formulata dal Ministro per i beni e le attivita'
culturali;
  Preso   atto   che   sono  state  consultate,  dall'Amministrazione
proponente, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative;
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 agosto
2001,  con  il  quale  il  Ministro per la funzione pubblica e per il
coordinamento  dei  servizi  di  informazione  e  sicurezza  e' stato
delegato  ad  esercitare  le  funzioni  attribuite  al Presidente del
Consiglio  dei  Ministri  in  materia  di  lavoro  pubblico,  nonche'
l'organizzazione,  il  riordino  ed  il funzionamento delle pubbliche
amministrazioni;

                              Decreta:
  1.  Le  dotazioni organiche delle aree funzionali e delle posizioni
economiche  del  personale  del  Ministero  per i beni e le attivita'
culturali,  fermo  restando  il contingente di personale appartenente
all'area della dirigenza, sono rimodulate, nella parte riguardante le
ex   qualifiche   funzionali,   secondo  l'allegata  Tabella  A,  che
sostituisce  la  Tabella  A  -  Quadro 1,  allegata  al  decreto  del
Presidente   del   Consiglio  dei  Ministri  8 gennaio  1997,  e  che
costituisce parte integrante del presente decreto.
  2. Con   successivo   decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri,  da  adottarsi  di concerto con il Ministro dell'economia e
delle  finanze,  su  proposta  formulata dal Ministro per i beni e le
attivita'  culturali al termine della procedura di individuazione dei
profili  professionali  di  cui  all'art.  13, comma 5, del Contratto
collettivo  nazionale di lavoro, comparto Ministeri, sara' effettuata
la  ripartizione dei contingenti di personale, come sopra rimodulati,
nelle   strutture   centrali   e   periferiche  in  cui  si  articola
l'Amministrazione stessa.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione.
    Roma, 28 novembre 2001

                                           p. Il Presidente: Frattini

Registrato alla Corte dei conti il 17 gennaio 2002
Ministeri  istituzionali  -  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri,
registro n. 1, foglio n. 107